Reattività dell’idrossido di magnesio

Acting Out of Character – Prompt:

Un personaggio agisce diversamente dal proprio abituale comportamento.

La sera del martedì 10 dicembre Andreas e Fumagalli varcarono l’ingresso dell’AAA. Sarebbe stato l’ultimo incontro dell’anno e l’occasione per scambiarsi gli auguri di Natale e di buon anno. Sapevano tutti che era un po’ troppo presto per quel tipo di convenevoli, ma era stato fatto presente agli organizzatori che molti membri erano stati contattati da alcuni emissari, e condannati a delle volontarie ore di pegno straordinario per attività promozionali legate ai settori industriali nei quali Odoacre aveva messo lo zampino in pasta. Molti si sarebbero così vestiti da Babbo Natale per andare agli angoli delle strade e alle uscite delle metro a distribuire volantini pubblicitari per la Asir Sat, o del vin brulé fatto con lo schianti della Vitivinicola 7 acri. Altri, più sfortunati, si sarebbero vestiti da gattini travestiti da orsetti travestiti da Babbo Natale per elargire abbracci e Bracci.
Quando i due furono entrati, vennero immediatamente investiti dall’odore di burro e zucchero dei panettoni e pandori, dalle colorate scatole recanti i marchi dei più disparati supermercati.
“Non credo ci sia qualcosa vegano,” constatò Fumagalli guardando i vassoi di carta con le fette dei dolci natalizi.
“Forse lo spumante,” rispose Andreas.
Fumagalli lo guardò dubbioso.
“Sto scherzando,” lo tranquillizzò Andreas.
C’erano proprio tutti: ogni possibile nome di inibitore di pompa protonica e antiacido era lì. Tra i vari che Andreas1 conosceva c’erano ad esempio Omeprazolo, Citrato di sodio 14 e, chiaramente, Idrossido di alluminio 5.
Tutti erano davanti ai vassoi, a mangiare pandoro e panettone.
“Avete visto Idrossido di magnesio 23?” chiese Andreas al gruppo, riferendosi con quel principio attivo ad Albano.
“Ancora no ma,” rispose Idrossido di alluminio 5, “a proposito di Idrossido di magnesio, vi presento informalmente un nuovo membro dell’AAA: Idrossido di magnesio 24.”
Fumagalli e Andreas gli si presentarono, e Idrossido di alluminio 5 proseguì:
“È una vittima ben nota, lo avrete sicuramente visto in televisione. Purtroppo.”
Fumagalli urlò:
“Riconosco la tua fisionomia! Tu sei il gatto travestito da orso nello spot dei Bracci!”
“Sfortunatamente sì,” rispose rassegnato Idrossido di magnesio 24, “comunque, se volete, posso farvi l’autografo. Qualcuno me lo ha già chiesto, e non solo qui alla AAA, ma anche fuori…”
Improvvisamente, qualcuno entrò salutando la sala con un forte e allegro ‘buonasera a tutti, amici’, che richiamò l’attenzione degli astanti. Era Albano, che reggeva due enormi vassoi incartati e, sulle spalle, uno zaino gonfio.
“Un po’ di posto per poggiarli, grazie… ”
Scartò i vassoi, rivelandoli colmi di mignon di ottima manifattura. Gli antiacidi2 si avventarono sui dolcetti, ringraziando Albano, chiaramente con il suo alias.
“È molto bello da parte tua contribuire così a questa festa,” gli disse Fumagalli.
“Diciamo che… ho un motivo particolare per farlo.”
Anche ad Albano, come a Fumagalli, piacevano le pause ad effetto: aspettò fino a che il silenzio per la curiosità suscitata inondasse buona parte della sala.
“Sto pensando di lasciare il gruppo. Anzi, lo lascio.”
Fumagalli urlò e tutti coloro che stavano chiacchierando, si interruppero, facendo piombare la sala nel silenzio più completo. Chi stava masticando, invece, proseguì.
“Ma… perché?” chiese Andreas.
“Guarda che,” disse Idrossido di alluminio 5, “se non ti piace come funziona il gruppo ne possiamo parlare. Siamo aperti a suggerimenti, a miglioramenti. Vogliamo offrire una casa accogliente, un rifugio per tutte le vittime-”
“Ecco,” disse Albano, “già questa parola, vittime: denota molta negatività. Credo che la parola più corretta sia sfortunati, perché implica una visione più neutra della situazione.”
“Ma così,” puntualizzò Fumagalli, “sembra che sia stato un caso se Od… se… se il gatto abbia vinto, mentre usando la parola vittime è chiaro che Odoacre sia stato un carnefice.”
Albano alzò le spalle:
“Carnefice: altra parola forte. Comunque no,” disse rivolgendosi a Idrossido di alluminio 5, “non ho suggerimenti. Lascio semplicemente perché mi sento bene.”
“In effetti è vero,” disse Andreas, “hai un colorito diverso, e anche il tuo portamento e attitudine sono cambiati. Più sicuri, con meno mestizia.”
“Grazie,” rispose Albano guardando il tavolo delle prelibatezze, poi esclamò, “ah, dimenticavo!”
Così dicendo aprì lo zaino che aveva lasciato poggiato a una gamba del tavolo e prese dei sacchetti trasparenti, pieni di oggettini neri dalle macchie colorate: erano Bracci, dai cuoricini di ogni colore.
“Ho pensato anche a voi,” disse rivolgendosi ad Andreas e Fumagalli, ostentando un sacchetto di Bracci, “questi sono quelli vegani. Ma… che cos’ha lui?”
Idrossido di magnesio 24 era finito in stato catatonico alla vista dei sacchetti poggiati sul tavolo.
“Strano, molto strano,” bisbigliò Fumagalli ad Andreas.
“Perché strano? È chiaramente traumatizzato dalla campagna pubblicitaria che è stato costretto a fare.”
“Strano il fatto che Alb… che Idrossido di magnesio 23 abbia portato i Bracci per festeggiare.”
Omeprazolo si avvicinò al tavolo e osservò i sacchetti, scotendo la testa:
“Hmm, qui gatta ci cova…”
“Perché dici così?” disse Albano, “non capisco questi modi di dire negativi sui gatti, specialmente sulle gatte.”
A quelle parole, Fumagalli urlò e chiese conferma:
“Che hai detto?”
“Niente, solo che non bisogna rifarsi sulle gatte.”
“Sembra quasi di sentir parlare lui,” disse Fumagalli.
Omeprazolo sbiancò:
“Tu… Tu… Tu non solo hai partecipato alla lotteria, ma hai vinto! Negalo, se hai il coraggio!”
Andreas e Fumagalli gli chiesero di che cosa stesse parlando, mentre Albano scartava con noncuranza un Braccio al caffè.
“Speravo di parlarne più tardi, ma ormai,” iniziò a spiegare Omeprazolo mente si portava una mano alla tasca posteriore dei jeans, “la scorsa settimana ho trovato questo in un pub.”
Mostrò un foglio, che Andreas e Fumagalli lessero. Qualcuno degli antiacidi si avvicinò a loro per leggere, mentre altri emisero degli eloquenti ‘ah, quello’ o ‘ah sì’ e continuarono a mangiare i mignon e perfino i Bracci di Albano.
Il volantino recitava:
In passato la fortuna non è stata clemente con te? Ritenta, forse sarai più fortunato. Gioca ancora e compra un biglietto della lotteria. Se vinci, il tuo pegno verrà azzerato! E avrai anche un’abbondante fornitura di Bracci! L’estrazione si terrà il 6 dicembre e il vincitore verrà personalmente avvisato. Per l’acquisto dei biglietti, rivolgersi all’uomo in bianco accanto alla porta del bagno. Ricorda, a Natale sono tutti più buoni, forse anche la fortuna: gioca e spera!
“Quel gattaccio!” esclamò Andreas cominciando a ripiegare il foglietto.
“Aspetta, aspetta!” urlò Fumagalli, “devo leggere gli asterischi.”
“Dove?” chiese Andreas riaprendo il foglio.
“Lì, vicino ad ‘azzerato’.”
A quelle parole molti più antiacidi si avvicinarono, bisbigliando ‘asterisco?’ con la bocca piena. Chi di pandoro, chi di panettone, chi di pasticcini mignon e chi di Bracci.
Fumagalli lesse ad alta voce:
“Per i pegni emessi una tantum, non cioè come prestazioni a tempo, verrà fatto in modo di dare un adeguato compenso allo sfortunato giocatore.”
Molti degli uomini che si erano avvicinati tirarono dei sospiri di sollievo.
“No, aspetta,” disse ancora Fumagalli quando Andreas prese a ripiegare il foglio, “ce ne è un altro.”
Andreas mostrò il foglio a Fumagalli, che si avvicinò per leggere una nota scritta con una lillipuziana dimensione di carattere:
“I perdenti della lotteria, avendo perso, verranno contattati a tempo debito per nuovi pegni.”
Molti degli uomini che si erano avvicinati impallidirono e smisero di mangiare, come incapaci di inghiottire dopo un abbondante pasto, e posarono i resti smangiucchiati di panettone, pasticcini e pandoro sui vassoi.
“E tu,” disse Andreas rivolto ad Albano, “hai giocato?”
“Sì,” ammise l’altro con naturalezza.
“Ma non ti è bastato aver giocato una volta con quel gatto? Ti rendi conto del rischio che hai corso?” chiese Fumagalli con le penne che si smuovevano leggermente.
“In realtà no: non avevo letto gli asterischi ma poco importa, perché forse avrei giocato lo stesso.”
Fumagalli urlò, mentre tutti, nella sala, erano in silenzio.
“Certo,” riprese Albano, “perché tanto avevo già perso tutto e una pena addizionale non avrebbe peggiorato di molto la situazione.”
Si guardò intorno, dove gli sguardi degli altri costituivano un mosaico di occhi tristi, ammirati e invidiosi.
“Capitemi,” continuò Albano, “ma una cancellazione completa di quanto successo… Ho cominciato a mandare curriculum, ho perfino ottenuto un appuntamento per questa settimana con la mia ex-moglie… Ho ripreso a vivere. Avrò fatto il suo gioco, ma mi è stata restituita la mia vita. Come potete biasimarmi?”
Andreas gli si avvicinò:
“Non ti biasimo. Sono un po’ confuso, perché non capisco come qualcuno abbia potuto accettare di scendere di nuovo al livello di quel gatto e decidere, ingenuamente e incoscientemente, di giocare con lui, però sono contento del fatto che tu sia ora libero.”
E gli diede un abbraccio fraterno.
“E invece no, un simile comportamento non va preso alla leggera, perché vuol dire che quel gatto ha potere sulle sue vittime. Se queste, che sanno quanto sia temibile, giocano ancora contro di lui, chissà come può manipolare persone che sono all’oscuro del suo potere?!” disse Omeprazolo, muovendo una fetta di pandoro in mano, spargendo zucchero ovunque.
“È vero,” disse Fumagalli, “non posso ancora credere che tu, una vittima, abbia giocato.”
Nessuno fiatò e Fumagalli si guardò intorno. Incrociò brevemente lo sguardo di Idrossido di alluminio 5, poi questi calò la testa.
“Anche tu hai giocato? Anche altri qui dentro?”
Pochissimi restarono con la testa alta.
Omeprazolo rimase immobile, con la fetta di pandoro in mano, quasi con le lacrime agli occhi.
“Be’, vi lascio anche il costume da Sherlock Holmes,” ruppe il silenzio Albano, estraendo dallo zaino l’impermeabile e il cappello, sua vecchia divisa, “già lavato e stirato. In caso serva a qualcuno.”
Fumagalli urlò.
“E, ora che ci penso, visto che esco, gli Idrossidi di magnesio che hanno un numero maggiore di 23 possono scalare.”
Idrossido di magnesio 24, presto Idrossido di magnesio 23, sorrise, sopra le urla impazzite di Fumagalli.

  1. Lì noto come Lansoprazolo 3.
  2. Nel prosieguo del testo, ogni volta che verranno nominati gli antiacidi, si intenderanno inclusi anche gli inibitori di pompa protonica.